Film sulla Divina Commedia su Netflix: una nuova prospettiva

IL BUCO (2019)

Anche Il Buco, film Netflix del 2019 diretto dal regista spagnolo Galder Gaztelu-Urrutia, pesca a piene mani dalla “mitologia” dantesca, dipingendo una prigione dalla struttura dantesca ed introducendo nella narrazione una serie di personaggi che si rifanno alla Divina Commedia.

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Il Buco, conosciuto anche come The Platform in inglese, è un thriller fantascientifico che si svolge in una prigione verticale chiamata “La buca”. La struttura di questa prigione è divisa in una serie di livelli, ognuno contenente due persone. Un’enorme piattaforma alimentare, piena di cibo, si muove verticalmente attraverso i livelli, permettendo alle persone di mangiare solo per un breve periodo di tempo prima di passare al livello successivo.

La prigione rappresenta metaforicamente la società, con l’abbondanza di cibo che rappresenta i privilegi e le risorse che sono distribuite in modo iniquo. Il protagonista del film è Goreng, un uomo che si trova nel livello 48 e cerca di sopravvivere in questo ambiente ostile. Durante il suo soggiorno nella prigione, Goreng si imbatte in una serie di personaggi che si rifanno ai protagonisti della Divina Commedia di Dante Alighieri. Questi personaggi rappresentano diverse sfaccettature dell’umanità e della società, offrendo una critica sociale e politica.

Il Buco è un film che affronta temi come la disuguaglianza sociale, la fame, la lotta per la sopravvivenza e la natura umana. Con una narrazione cruda e spesso disturbante, il film invita gli spettatori a riflettere sulle ingiustizie della società e sulla nostra responsabilità nei confronti degli altri.

Il Buco ha ricevuto recensioni positive dalla critica, elogiando la sua originalità e la sua capacità di affrontare temi complessi in modo provocatorio. È un film che non lascia indifferenti e che offre una riflessione profonda sulle dinamiche sociali e umane.

Dove posso vedere il film La Divina Commedia?

Puoi vedere il film “La Divina Commedia” su RaiPlay. RaiPlay è la piattaforma di streaming della Rai che offre una vasta selezione di contenuti, tra cui film, serie TV, documentari e programmi televisivi. Puoi accedere a RaiPlay gratuitamente tramite il sito web ufficiale o scaricando l’applicazione sul tuo dispositivo mobile. Una volta registrato, puoi cercare il film “La Divina Commedia” nella sezione dedicata ai film e guardarlo in streaming direttamente sul tuo dispositivo. Ricorda che l’accesso a RaiPlay potrebbe richiedere una connessione internet stabile.

Perché non esiste un film sulla Divina Commedia?

Fare un film sulla Divina Commedia, l’epica opera di Dante Alighieri, è una sfida difficile per diversi motivi. Innanzitutto, la Divina Commedia è un’opera estremamente complessa e articolata, con tre cantiche e un totale di 100 canti. Ognuna di queste cantica ha una struttura e un contenuto che richiederebbero una rappresentazione cinematografica dettagliata e accurata. Inoltre, la Divina Commedia è ricca di simboli, allegorie e riferimenti storici che potrebbero risultare complessi da interpretare e tradurre sul grande schermo.

Un altro motivo per cui un film sulla Divina Commedia è considerato impossibile è la sua natura essenzialmente poetica. L’opera di Dante è intrinsecamente legata alla parola e al suo valore simbolico, che sarebbe difficile da catturare in un’immagine visiva. La bellezza e l’effetto emotivo della Divina Commedia risiedono principalmente nella sua capacità di descrivere e dipingere immagini nella mente del lettore, attraverso l’uso di parole e versi.

Nonostante queste difficoltà, il regista italiano Pupi Avati ha trovato un modo intelligente per raccontare la storia della Divina Commedia attraverso un film intitolato “Boccaccio e la Divina Commedia”. In questo film, il personaggio di Boccaccio, il celebre scrittore italiano del XIV secolo, viene presentato come il biografo di Dante e come promotore della sua poetica. Attraverso le parole di Boccaccio, il pubblico viene introdotto alla Divina Commedia e alla sua importanza nella letteratura italiana.

In conclusione, fare un film sulla Divina Commedia è un’impresa complessa a causa della sua complessità strutturale, delle sue allegorie e del suo valore poetico. Tuttavia, grazie all’ingegno di Pupi Avati, è stato possibile realizzare un film che racconta la storia e la poetica di Dante attraverso il personaggio di Boccaccio. Mentre un adattamento cinematografico completo della Divina Commedia potrebbe ancora essere un’impresa impossibile, “Boccaccio e la Divina Commedia” offre una visione interessante e accessibile dell’opera di Dante.

Quando esce la Divina Commedia di Dante?

Quando esce la Divina Commedia di Dante?

La Divina Commedia, scritta da Dante Alighieri, è un poema epico considerato uno dei capolavori della letteratura italiana. La sua prima edizione, conosciuta come “editio princeps”, è stata pubblicata l’11 aprile 1472. Quest’opera appartiene al genere del poema e al sottogenere allegorico-didascalico. La Divina Commedia è scritta in lingua italiana e ha avuto un grande impatto sulla letteratura e la cultura italiane.

La Divina Commedia è divisa in tre parti principali: l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Ogni parte è composta da 33 canti, con un canto introduttivo nel primo e nell’ultimo. Nel poema, Dante narra il suo viaggio attraverso l’aldilà, guidato dal poeta romano Virgilio nell’Inferno e nel Purgatorio, e da Beatrice nel Paradiso. Durante il suo viaggio, Dante incontra una serie di personaggi storici e mitologici e descrive le sue visioni dell’aldilà.

La Divina Commedia ha avuto un’influenza duratura sulla letteratura italiana e ha contribuito a consolidare la lingua italiana come lingua letteraria. Il poema è stato tradotto in molte lingue ed è ancora ampiamente studiato e apprezzato in tutto il mondo. La sua importanza nella cultura italiana è evidente anche dal fatto che molti artisti, tra cui Gustave Doré e Salvador Dalí, hanno creato illustrazioni ispirate alla Divina Commedia.

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